Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Guglielmo IX
BdT 183.8, Molt jauzions mi prenc amar

vv. 1-6
Molt jauzions, mi prenc amar / un joi don plus mi vueill aizir; / pos en joi vueill revertir, / ben dei, si puesc, al meils anar, / quar meillor n'am, estiers cujar, / c'om puesca vezer ni auzir.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
AMORamaramproprioI - Amante
AMORamaramarproprioI - Amante
GAUDIUMjauzenjauzionsproprioI - Amante
GAUDIUMjoi(a)joiproprioI - Amante
GAUDIUMjoi(a)joitraslatoA - Amato/amata
BONUSbonmeillorproprioI - Amante
A - Amato/amata
VELLEvolervueillproprioI - Amante




Topos:Sopravanzamento






Commento:

Se è indubbio che “fino a tutta la terza stanza, la protagonista è la gioia” (DI GIROLAMO 2014, p. 21), pare che almeno l'occorrenza di joi al v. 2 (rispetto a cui il trovatore afferma: 'inizio ad amare una gioia') e l'avverbio pronominale n' al v. 5, che ad esso rimanda, sottendano l'alterità della donna amata che di tale 'gioia' è la causa, laddove invece il joi del v. 3 ('poiché alla gioia voglio tornare') si riferirebbe più propriamente ed esclusivamente al sentimento provato dal soggetto.