Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Jaufre Rudel
BdT 262.2, Lanquan li jorn son lonc en mai

vv. 29-30
ben tenc lo Senhor per verai / per qu'ieu veirai l'amor de lonh


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
AMORamoramortraslatoA - Amato/amata
SPATIUMlonglonhproprioA - Amato/amata
VIDEREvezerveiraiproprioI - Amante




Commento:

Apice dell'ottimismo nel testo (in linea con la cobla precedente: cfr. BdT 262.2, vv. 22-25), tra un'inizio e una chiusa parimenti disforici (a partire già dai successivi vv. 31-32), questo passaggio istituisce un legame tra la veridicità di Dio e la sua responsabilità nel consentire l'amorosa visione (si noti la paronomasia verai-veirai): con il che, quest'ultima pare presentarsi come del tutto probabile.