Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Giacomo da Lentini
Amando lungiamente

vv. 37-42
se alcun torto mi vedete, / ponete mente a voi, / che bella piui per orgoglio siete; / che ben sapete / c'orgoglio non è gioia, m'a voi convene / e tutto quanto veggio a voi sta bene.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
PULCHERbellobellaproprioA - Amato/amata
GAUDIUMgioiagioiaproprioA - Amato/amata
SUPERBUSorgoglioorgoglioproprioA - Amato/amata
SCIENTIAsaperesapeteproprioA - Amato/amata
INIURIAtortotortoproprioI - Amante
A - Amato/amata
VIDEREvedereveggioproprioI - Amante




Commento:

"... la donna potrà perdonare qualche errore, poiché anche in lei c'è un torto: l'ovvio orgoglio, che però a differenza di Ben m'è venuto prima cordoglienza (in part. vv. 31-32) qui è perdonabile, anzi rende l'amata ancora più bella, lei già così somma di bellezze (v. 45)" (ed. Antonelli, p. 261).