Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Conon de Béthune
RS. 1420, 895, Tant ai amé c'or me convient haïr

vv. 1-4
Tant ai amé c'or me convient haïr / et si ne quier mais amer, / s'en tel lieu n'est c'on ne saice traïr / ne dechevoir ne fausser.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
AMORamerai améproprioI - Amante
FALSUSdecevoirdechevoirproprioA - Amato/amata
FALSUSfausserfausserproprioA - Amato/amata
ODIhaïrhaïr proprioI - Amante
SPATIUMlieulieutraslatoA - Donna
QUAEREREquerrequierproprioI - Amante
PRODEREtraïrtraïr traslatoA - Amato/amata




Commento:

L'amante, dopo lungo amore vano, afferma di non potere ora che 'odiare': potrà infatti amare soltanto un'altra donna (metaforicamente: lieu), che sia incapace di falsità e tradimento.