Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Giuseppe Mascherpa
Marco Polo
Devisement dou monde

F 77 2
Et quant le Gran Chan soit ceste chose, il ne fu esbaï mie, mes, ensi come sajes homes et de grant vailançe, il s'aparoille con sez jens et dit qu'il ne vuelt jamés porter corone ne tenir terre se il ne met a male mort cesti dous traitres et desloiaus.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
FALSUSdeslëaldesloiausproprioA - Avversario/Avversaria
TURBAREesbaïresbaïproprioI - Cavaliere
A - Sovrano/sovrana
SAPIENTIAsagesajesproprioI - Cavaliere
A - Sovrano/sovrana
PRODEREtraïtortraitresproprioA - Avversario/Avversaria
VIRTUSvaillancevailançeproprioA - Cavaliere
A - Sovrano/sovrana




Commento:

Avvertito della ribellione congiunta dei cugini Nayan e Caidu (traitres et desloiaus), Khubilai ha un nobile slancio d'orgoglio, rappresentato nel testo da uno stilema di sapore rustichelliano: una sorta di metonimia della regalità che trova un preciso parallelo nella compilazione arturiana ("Et li roi Artus mostre bien qu'il est home de tenir terre et de porter corone"). Anche in questa difficile occasione il Gran Khan sfodera, secondo il referto poliano, alcune delle sue doti migliori: coraggio, saggezza, self-control.