Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Giacomo da Lentini
S'io doglio no è meraviglia

vv. 22-28
Dogliomi e adiro sovente / de lo core che dimora / con madonna mia avenente, / in sì gran bona- ventura: / odio e invidio tale affare, / che con lei non posso stare / né veder la sua figura.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
IRAadirareadiroproprioI - Amante
MOSaffareaffareproprioI - Amante
PULCHERavvenenteavenenteproprioA - Amato/amata
CORcuorecoretraslatoI - Amante
QUERIdolersidogliomiproprioI - Amante
VULTUSfigurafiguraproprioA - Amato/amata
MULIERmadonnamadonnaproprioA - Amato/amata
POSSEpoterepossoproprioI - Amante
VIDEREvederevederproprioI - Amante




Commento:

Questa stanza sviluppa per amplificatio quanto affermato nella precedente (cfr. vv. 15-21, Lo meo core..., e il commento relativo).