Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Guido Guinizzelli
Tegno·l di folle ‘mpres', a lo ver dire

vv. 11-15
Di sì forte valor lo colpo venne, / che gli occhi no ‘l ritenner di neente, / ma passò dentr' al cor, che lo sostenne / e sentési plagato duramente


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
CORcuorecorproprioI - Amante
VISfortefortetraslatoA - Amato/amata
OCULUSocchioocchiproprioI - Amante
VULNUSpiagareplagatotraslatoI - Amante
VIRTUSvalorevaloretraslatoA - Amato/amata




Commento:

Il "forte valor" è quello degli occhi dell'amata (cfr. quanto detto nella prima strofa: vv. 4-5). L'idea vulgata che l'amore penetrasse nel cuore dell'uomo attraverso gli occhi, a partire dalla visione dell'altro sesso, trova la sua espressione più celebre ed icastica nell'incipit del De amore di Andrea Cappellano (Amor est passio quaedam innata procedens ex visione et immoderata cogitatione formae alterius sexus...).