Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Jaufre Rudel
BdT 262.4, Pro ai del chan essenhadors

vv. 9-12
las pimpas sian als pastors / et als enfans burdens petitz, / e mias sia tals amors / don ieu sia jauzens jauzitz


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
AMORamoramorsproprioI - Amante
AMORamoramorstraslatoA - Amato/amata
GAUDIUMjauzenjauzensproprioI - Amante
GAUDIUMjauzirjauzitzproprioI - Amante
RUSpastorpastorsproprioA - Villano/villana
MUSICApimpapimpasproprioA - Villano/villana




Commento:

Accogliamo, al v. 11, l'emendamento sia per sion (errore d'archetipo) proposto da LAZZERINI 1993tals amors non può infatti che essere sing., come dimostra pure il pron. la al successivo v. 13, che a esso rimanda.

Nell'accostamento in poliptoto dei due participi jauzens jauzitz (è sintagma profondamente rudelliano: cfr. BdT 262.6, vv. 15-18: D’aquest’amor sui cossiros / vellan e pueis sompnhan dormen: / quar lai ai joi meravelhos, / per qu’ieu la jau jauzitz jauzen) si esprime la reciprocità irrealizzabile che darebbe perfezione all'amore.

Per la possibile interpretazione della menzione di pastori e bambini in senso poetico-letterario (con riferimento a pastorella o produzione bucolica), cfr. la sintesi critica a cura di Antonella Martorano (http://www.rialto.unina.it/JfrRud/262.4(Chiarini).htm).