Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Bernart de Ventadorn
BdT 70.13, Be·m cuidei de chantar sofrir

vv. 37-45
Doncs lor deuri' eu be servir, / pois vei que re guerra no·m vau. / Que s'ab lauzengers estau mau, / greu·m poiria d'amor jauzir. / Per leis es razos e mezura / qu'eu serva tota creatura; / neis l'enemic dei apelar senhor, / c'ab gen parlar conquer om melhs d'amor / tot lo pejor ad ops de be volen.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
AMORamoramorproprioI - Amante
HOSTISenemicenemicproprioA - Avversario/Avversaria
PULCHERgengentraslatoI - Amante
A - Poeta
GAUDIUMjauzirjauzirproprioI - Amante
FALSUSlauzengierlauzengersproprioA - Avversario/Avversaria
DICEREparlarparlarproprioI - Amante
I - Poeta
MALUSmalpejorproprioA - Avversario/Avversaria
SERVUSservirservaproprioI - Amante
SERVUSservirservirtraslatoI - Amante




Commento:

L'attacco contro i lauzengers, avversari dell'amante, è declinato in questa cobla sul tono del paradosso: per sconfiggerli, o piuttosto per convertirli al rispetto dell'amore - afferma Bernart - è opportuno rinunciare a una guerra che sarebbe persa in partenza e conservare invece l'atteggiamento di servizievole umiltà e il gen parlar richiesto dall'amata.