Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Bernart de Ventadorn
BdT 70.17, En cossirer et en esmai

vv. 9-15
Ai las, chaitius! e que·m farai? / Ni cal cosselh penrai de me? / Qu'ela no sap lo mal qu'eu trai / ni eu no·lh aus clamar merce. / Fol nesci! ben as pauc de sen, / qu'ela nonca t'amaria / per nom que per drudaria


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
AMORamaramariaproprioA - Amato/amata
ANIMUSauzarausproprioI - Amante
MISERcaitiuchaitiusproprioI - Amante
AMORdrudariadrudariaproprioI - Amante
A - Amato/amata
INSANUSfolfoltraslatoI - Amante
MALUSmalmalproprioI - Amante
MISERICORDIAmercemerceproprioA - Amato/amata
STULTUSnescinesciproprioI - Amante
SCIENTIAsabersapproprioA - Amato/amata
SAPIENTIAsensenproprioI - Amante
PATItrairetraiproprioI - Amante




Commento:

L'amante è disperato e incapace di migliorare la propria situazione: l'amata, che peraltro ignora il suo sentimento (né lui è capace di comunicarlo), non sarebbe mai disposta a riconoscergli la qualifica di proprio amante (per nom) né tantomeno di accoglierlo effettivamente come tale (per drudaria).