Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Jaufre Rudel
BdT 262.3, Non sap chantar qui so non di

vv. 25-26
ben sai qu'anc de lei no·m jauzi / ni de mi no·s jauzira


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
TEMPUSancancproprioI - Amante
A - Amato/amata
GAUDIUMjauzirjauziproprioI - Amante
GAUDIUMjauzirjauziraproprioA - Amato/amata
SCIENTIAsabersaiproprioI - Amante




Commento:

La conoscenza positiva rivela il proprio oggetto negativo. Del tutto esclusa l'eventuale dimensione di coppia, ognuno dei due, amante e amata, rimane rinchiuso nell'impossibilità perpetua (il passo è da leggere in parallelo con i vv. 7-9 relativi all'invisibilità reciproca) persino di un jauzimen individuale dell'altro (per una posizione maggiormente ottimista rispetto alla possibilità di jauzir dell'amore, seppure in un indefinito futuro, cfr. BdT 262.2, vv. 22-25 e 29-30).