Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Lorenzo Mainini
Chrétien de Troyes
Erec et Enide

vv. 2515-2523
"Dites moi, bele amie chiere, / por quoi plorez an tel meniere? / De quoi avez ire ne duel? / Certes, je le savrai mon vuel. / Dites le moi, ma douce amie, / et gardez nel me celez mie: / por qu'avez dit que mar i fui? / Por moi fu dit, non por autrui. / Bien ai la parole antandue."


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
AMORamieamieproprioI - Amato/amata
I - Donna
ALIUSautreautruiproprioI - Amante
I - Cavaliere
DOLORdueldueltraslatoI - Amante
I - Donna
IRAireireproprioI - Amante
I - Donna
TRISTISmarmarproprioI - Amante
I - Cavaliere




Commento:

Nella notte in cui la coppia vive la sua crisi coniugale, a parlare adesso è Erec, che chiede conto ad Enide dei suoi pianti, inducendola a confessare ciò che ha udito: le voci ingiuriose sul conto del marito, accusato di recreantise