Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Guglielmo IX
BdT 183.8, Molt jauzions mi prenc amar

vv. 25-30
Per son joi pot malaus sanar / e per sa ira sas morir / e savis hom enfolezir / e bels hom sa beutat mudar / e·l plus cortes vilanejar / e·l totz vilas encortezir.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
IRAirairaproprioA - Amato/amata
GAUDIUMjoi(a)joiproprioA - Amato/amata




Commento:

Prosegue la rassegna delle doti magico-taumaturgiche della donna amata (cfr. vv. 23-24 e commento relativo). Son joi, con la consueta ambiguità referenziale che accompagna il sostantivo lungo tutto il componimento, può essere tanto un genitivo soggettivo ('la sua gioia', ovvero la gioia con cui ella si identifica: cfr. v. 2 e commento relativo), non diversamente da sa ira (v. 26), quanto un genitivo oggettivo ('la gioia che lei ispira': così ad es. DI GIROLAMO 2014).