Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Giacomo da Lentini
Madonna mia, a voi mando

vv. 41-48
In gran dilettanz'era, / madonna, in quello giorno / quando ti formai in cera / le bellezze d'intorno: / più bella mi parete / ca Isolda la bronda, / amorosa gioconda / che sovr'ogn'altra sete.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
ALIUSaltroaltraproprioA - Donna
AMORamorosoamorosaproprioA - Amato/amata
PULCHERbellobellaproprioA - Amato/amata
PULCHERbellezzabellezzeproprioA - Amato/amata
VULTUSceraceraproprioA - Amato/amata
PLACEREdilettanzadilettanzaproprioI - Amante
GAUDIUMgiocondogiocondaproprioA - Amato/amata
MULIERmadonnamadonnaproprioI - Amante




Commento:

Assai di rado la dilettanza caratterizza l'amante al tempo presente: qui si tratta di un ricordo gioioso di un momento passato.

Il passaggio dal "tu" al "voi" come pronome di cortesia è comune nelle lingue romanze medievali.

Formai in cera è da intendere "ritrassi nel volto": il passo rimanda evidentemente, con la similitudine con Isotta la bionda, all'episodio della salle aux images del Tristan di Thomas (cfr. ed. Antonelli, pp. 295-296).