Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Bernart de Ventadorn
BdT 70.37, Can la freid'aura venta

vv. 1-10
Can la freid'aura venta / deves vostre pais, / veyaire m'es qu'eu senta / un ven de paradis / per amor de la genta / vas cui eu sui aclis, / on ai meza m'ententa / e mo coratg' assis, / car de totas partis / per leis, tan m'atalenta!


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
HUMILISaclinaclisproprioI - Amante
AMORamoramorproprioI - Amante
CUPEREatalentaratalentaproprioI - Amante
CORcoratgecoratg'traslatoI - Amante
PULCHERgengentaproprioA - Amato/amata
SPATIUMpaespaisproprioA - Amato/amata




Commento:

Il motivo del vento che viene dal luogo in cui si trova l'essere amato trova qui una delle sue prime manifestazioni trobadoriche (cfr. D'HEUR 1977).

Al v. 1 si segue la lectio difficilior scelta da Appel frej'aura ('aria fredda'), in luogo della più comune douss'aura ('aria dolce', giustapposta a ven de paradis), ma con la grafia freid' garantita dalla tradizione manoscritta.