Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Guido Guinizzelli
Tegno·l di folle ‘mpres', a lo ver dire

vv. 1-6
Tegno·l di folle ‘mpres', a lo ver dire, / chi s'abandona inver' troppo possente, / sì como gli occhi miei che fér' esmire / incontr'a quelli de la più avenente / che sol per lor èn vinti, / senza ch'altre bellezze li dian forza


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
PULCHERavvenenteavenenteproprioA - Amato/amata
PULCHERbellezzabellezzeproprioA - Amato/amata
INSANUSfollefolletraslatoI - Amante
VISforzaforzatraslatoA - Amato/amata
OCULUSocchioocchiproprioI - Amante
A - Amato/amata
POSSEpossentepossentetraslatoA - Amato/amata
SUPERAREvincerevintitraslatoI - Amante
A - Amato/amata




Commento:

La "folle impresa" è quella compiuta dagli occhi dell'amante, votati ad un'inevitabile sconfitta dal momento in cui si sono confrontati con "troppo possente": gli occhi dell'amata, la cui forza è sufficiente a soggiogare l'amante, senza bisogno del concorso di "altre bellezze" (comunque in lei ben presenti, come si vedrà nel seguito: vv. 20-sgg.).