Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Thibaut de Champagne, roi de Navarre
RS 2032, Les douces dolors

vv. 5-8
qui fet fol hardement / a paines avra secors. / G'en fis un dont la poors / me tient el cors que g'en sent.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
CORPUScorscorsproprioI - Amante
INSANUSfolfoltraslatoI - Amante
ANIMUShardementhardementproprioI - Amante
METUSpeörpoorsproprioI - Amante
AUXILIUMsecorssecorstraslatoI - Amante
SENTIRIsentirsentproprioI - Amante




Commento:

Nella lirica dei trovieri, il fol hardement consiste in genere nell'ostentare il proprio sentimento: a seconda dei testi, può essere stigmatizzato come vizio dei falsi amatori oppure invidiato da parte di chi lamenta la propria pusillanimità (cfr. DRAGONETTI 1959). Qui l'amante, che non dovrebbe commetterlo per poter aspirare al secors (della dama o di Amore: ossia alla loro benevolenza nei suoi confronti), afferma di esservi incorso una volta e, pertanto, di essere ora in preda al timore.