Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Guglielmo IX
BdT 183.8, Molt jauzions mi prenc amar

vv. 19-22
Totz jois li deu humeliar / e tot'autr'amors obezir / midons, per son bel acuillir / e per son bel douset esgar;


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
DOMUSaculhiracuillirtraslatoA - Amato/amata
PULCHERbelbelproprioA - Amato/amata
DULCISdousdousettraslatoA - Amato/amata
VIDEREesgaresgarproprioA - Amato/amata
VIRmidonsmidonstraslatoA - Amato/amata




Topos:Sopravanzamento






Commento:

Totz jois al v. 19 e tot'autr'amors al v. 20 si riferiscono evidentemente, per esclusione, a tutte quelle 'gioie' e quegli 'amori' che non sono ·l joi de s’amor (v. 23: si veda il commento relativo) e che con quest'ultimo non possono reggere il confronto.

Al v. 21 entra esplicitamente in scena la donna amata, precedentemente presente solo per via allusiva nel sostantivo joi (cfr. il commento ai vv. 1-6): qui e al successivo v. 37 si hanno le prime attestazioni note del termine midons (per la discussione etimologica si veda DI GIROLAMO 2014, p. 25).