Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Annalisa Perrotta
Anonimo
Chanson de Roland

vv. 831-840
Dejuste lui li dux Neimes chevalchet; / e dit al rei : «De quel avez pesance?» / Carles respunt :«Tort fait ki·l me demandet! / Si grant doel ai, ne puis müer ne·l pleigne: / par Guenelun serat destruite France. / Enoit m'avint ‹par› un'avisiun d'angele / qu'entre mes puinz me depeçout ma hanste / chi ad jugét mis nes a rereguarde. / Jo l'ai lessét en une estrange marche. / Deus ! se jo·l pert, ja n'en avrai escange».


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
DOLORdueldoeltraslatoI - Cristiano/cristiana
I - Sovrano/sovrana
DIVERSUSestrangeestrangeproprioA - Musulmano/musulmana
QUERIplaindrepleigneproprioI - Cristiano/cristiana
I - Sovrano/sovrana




Commento:

L'esercito del Franchi si allontana dalla Spagna, diretto verso la Francia: lascia Orlando e gli altri paladini in retroguardia. Carlo ha però fatto un sogno la notte precedente, che lo angoscia: teme il tradimento di Gano e la rovina della Francia. Il dialogo con Namo ripropone l'immagine di sovrano dolente, che sarà una cifra costante della rappresentazione del sovrano cristiano da questo momento in poi. Il dolore in questo caso nasce dal fatto di aver lasciato Orlando in una "estrange marche": l'estraneità, la disappartenenza di Orlando costituisce agli occhi del sovrano una minaccia alla incolumità del nipote.