Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Thibaut de Champagne, roi de Navarre
RS 2075, Ausi conme unicorne sui

vv. 1-9
Ausi conme unicorne sui, / qui s'esbahist en regardant / quant la pucele va mirant. / Tant est liee de son ennui, / pasmee chiet en son giron; / lors l'ocit on en traïson. / Et moi ont mort d'autel semblant / Amors et ma dame, por voir: / mon cuer ont, n'en puis point ravoir.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
AMORamorAmorstraslatoA - Amore
CORcuercuertraslatoI - Amante
MULIERdamedameproprioA - Amato/amata
DISPLICEREenuiennuiproprioI - Amante
TURBAREesbaïresbahisttraslatoI - Amante
GAUDIUMliélieeproprioI - Amante
VIDEREmirermirantproprioI - Amante
MORSmoriront morttraslatoA - Amato/amata
A - Amore
MULIERpucelepuceletraslatoA - Amato/amata
VIDEREregarderregardantproprioI - Amante
MIRABILIAunicorneunicornetraslatoI - Amante




Commento:

L'amante si paragona all'unicorno che, secondo i bestiari, solo una vergine può irretire: a quel punto l'animale è alla mercé di chi vuole catturarlo e ucciderlo. Allo stesso modo, l'amante è stato metaforicamente ucciso dalla solidarietà tra l'amata (la pucele) e Amore, che gli hanno sottratto per sempre il cuore.