Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Annalisa Perrotta
Anonimo
Chanson de Roland

vv. 557-562
«Ço n'iert,» dist Guenes «tant cum vivet Rollant! / n'ad tel vassal d'ici qu'en Orïent; / mult par est proz Oliver, sis cumpainz; / li .XII. per, que Carles aimet tant, / funt les enguardes a .XX. milie de Francs. / Soürs est Carles, ne crent hume vivant».


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
AMORameraimetproprioI - Corte
I - Sovrano/sovrana
METUScriembrecrenttraslatoI - Sovrano/sovrana
VIRTUSproprozproprioI - Cavaliere
TUTUSseürsoürsproprioI - Sovrano/sovrana
IMPERIUMvassalvassalproprioI - Cavaliere




Commento:

Durante l'ambasceria di Gano a Marsilio in cui viene ordito il tradimento di Roncisvalle, il gruppo dei pagani commenta la forza di Carlo Magno;  Gano risponde sottolineando che la forza di Carlo risiede principalmente nei dodici pari, e in particolare in suo nipote Orlando e in Oliviero. L'amore di Carlo per i dodici pari individua insieme il sovrano e la corte: il sovrano è colui che prova amre per i suoi stretti sottoposti, e questi sono tenuti insieme dal senso si appartenenza creato a partire dall'amore del sovrano, in tutte le sue possibili declinazioni.