Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Bernart de Ventadorn
BdT 70.44, Tant ai mo cor ple de joya

vv. 25-36
De s'amistat me reciza! / Mas be n'ai fiansa, / que sivals eu n'ai conquiza / la bela semblansa. / Et ai ne a ma deviza / tan de benanansa, / que ja·l jorn que l'aurai viza, / non aurai pezansa. / Mo cor ai pres d'Amor, / que l'esperitz lai cor, / mas lo cors es sai, alhor, / lonh de leis, en Fransa.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
ALIUSalhoralhorproprioI - Amante
AMORamistatamistatproprioA - Amato/amata
AMORamorAmortraslatoA - Amore
VIDEREvezeraurai vizaproprioI - Amante
PULCHERbelbelaproprioA - Amato/amata
GAUDIUMbenanansabenanansaproprioI - Amante
CORcorcortraslatoI - Amante
CORPUScorscorsproprioI - Amante
SPIRITUSesperitesperitzproprioI - Amante
FIDESfizansafiansaproprioI - Amante
SPATIUMlailaiproprioA - Amato/amata
SPATIUMlailaitraslatoA - Amore
SPATIUMlonglonhproprioI - Amante
GRAVISpezansapezansatraslatoI - Amante
PULCHERbelplus belaproprioA - Amato/amata
SPATIUMsaisaiproprioI - Amante
IMAGOsemblansasemblansaproprioA - Amato/amata




Commento:

L'amante serba in sé l'immagine dell'amata: tanto basta per la sua benanansa, quando anche ella lo tenga lontano (v. 25). Il sintagma a ma deviza dovrà essere interpretato, con l'ed. Appel e altri, 'secondo il mio parere' (o 'il mio piacere') piuttosto che 'alla mia separazione' (cfr. LAZAR 1966, p. 241).

Alla separazione fisica dall'amata, descritta con maggiore concretezza che altrove (alla polarità sai-lai - per cui cfr. BdT 70, - si unisce la triplice precisazione che 'qui' è 'altrove, 'lontano da lei', 'nella Francia settentrionale', vv. 35-36), tenta al solito di porre rimedio l'interiorità dell'amante: il suo cuore è 'vicino ad Amore' e anche il suo spirito 'corre là' (vv. 33-34).