Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Guglielmo IX
BdT 183.7, Farai un vers de dreit nien

vv. 47-48
que·m tramezes del sieu estui / la contraclau


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
SUPELLEXcontraclaucontraclautraslatoA - Amato/amata
SUPELLEXestugestuitraslatoA - Amato/amata




Commento:

Non è chiaro chi sia il soggetto di tramezes, se l'amata stessa (non espressamente nominata nella frase) come punto di partenza della 'trasmissione' di quanto richiesto, oppure uno degli intermediari genericamente cui è genericamente fatta allusione (celui, v. 44, o autrui, v. 45).

La contraclau, da intendere probabilmente più come 'controchiave' (ovvero 'seconda chiave' che va usata insieme a una prima per poter aprire una serratura: cfr. LR, II, 408a) che come 'passepartout'  (per cui cfr. ZINK 2015, p. 67), e l'estui ('astuccio') paiono avere un significato metaforico duplice, a seconda che si legga la tornada (metricamente identica alle altre coblas) in senso metapoetico (il testo necessita di una "chiave" di lettura) o amoroso-osceno (non è necessario spiegare a cosa rimandi l'astuccio).