Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Annalisa Perrotta
Anonimo
Chanson de Roland

vv. 596-600
Chi purreit faire que Rollant i fust mort, / dunc perdreit Carles le destre braz del cors, / si remeindreient les merveilluses oz; / n'asemblereit jamais si grant esforz; / Tere Major remeindreit en repos.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
CORPUSbrazbraztraslatoI - Cavaliere
I - Sovrano/sovrana
CORPUScorscorstraslatoI - Sovrano/sovrana
DEXTERdestredestretraslatoI - Cavaliere
I - Sovrano/sovrana
VISesforzesforzproprioI - Sovrano/sovrana
MIRABILIAmerveillosmerveillusesproprioA - Avversario/Avversaria
A - Sovrano/sovrana
BELLUMostozproprioI - Sovrano/sovrana
SPATIUMterretereproprioI - Musulmano/musulmana




Commento:

Durante l'ambasciata di Gano presso Marsilio, dove si ordisce il tradimento di Roncisvalle, Marsilio considera le conseguenze della morte di Orlando: Carlo perderebbe il suo braccio destro, le sue meravigliose forze si fermerebbero. Orlando è parte costitutiva del corpo stesso del suo sovrano; il braccio destro è parte dell’identità di chi lo costituisce (che viene definito in quanto “braccio”) e di chi ne è costituito (in questo caso il sovrano). La perdita del braccio fa perdere integrità al corpo del sovrano, così come la sconfitta militare sarebbe tale da rendere impossibile riunire, rimettere insieme, forze così grandi: il corpo (metaforico) di Carlo e le forze in campo ("esforz") sono messi in parallelo in un rapporto di corrispondenza. L'esercito è come il corpo del sovrano: se Orlando perde la vita, Carlo perde il braccio destro, senza possibilità di recuperarlo; così comne gli sarà impossibile riunire il suo esercito sconfitto.