Area Lessicale | Lemma | Occorrenza | Senso | Accezione +/- | Identità/alterità |
---|---|---|---|---|---|
PULCHER | bel | bele | proprio | I - Cavaliere | |
LUX | cler | clere | proprio | I - Cavaliere | |
FERUS | fier | fiers | proprio | A - Cristiano/cristiana A - Sovrano/sovrana | |
LIBER | delivrer | pesmes | proprio | A - Cristiano/cristiana A - Sovrano/sovrana |
In questo passo il saraceno Blancandrins sta parlando al consiglio del re Marsilio, suggerendo di promettere tributi e conversione in cambio della fine della guerra e del ritiro dell’esercito francese. Per garanzia dell’impegno preso, i pagani si impegnerebbero a consegnare alcuni ostaggi. Naturalmente, immagina Blancandrins, quando Carlo si accorgerà che la promessa non è stata rispettata, farà uccidere gli ostaggi; ma è meglio perdere gli ostaggi, che la Spagna. Per Blancandrins in questo discorso il sovrano cristiano è il nemico: perciò le occorrenze “fiers” e “pesmes” sono riferite all’alterità cristiana (il cristiano in questo caso è altro nella prospettiva del parlante). “Clere” e “bele” sono parole riferite a Espaigne, alla terra del cavaliere che parla.; gli aggettivi rappresentano il senso d’appartenenza e la cura del vincolo con la propria terra è un tratto identitario del cavaliere.