Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Bernart de Ventadorn
BdT 70.9, Bel m'es can eu vei la brolha

vv. 25-32
Bo son tuih li mal que·m dona; / mas per Deu li quer un do: / que ma bocha, que jeona, / d'un douz baizar dejeo. / Mas trop quer gran guizardo / celei que tan guizardona; / e can eu l'en arazona, / ilh me chamja ma razo.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
OSCULUMbaizarbaizarproprioA - Amato/amata
VULTUSbocabochatraslatoI - Amante
DONUMdondoproprioA - Amato/amata
MERCESgazardonguizardotraslatoI - Amante
A - Amato/amata
ABSTINENTIAjejunarjeonatraslatoI - Amante
MALUSmalmalproprioI - Amante
A - Amato/amata
QUAEREREquerrequerproprioI - Amante
RATIOrazorazoproprioI - Amante
NIMIStroptropproprioI - Amante




Commento:

Il rim derivatiu (le parole-rima della stessa cobla sono etimologicamente collegate) è utilizzato da Bernart per rendere con insistenza la contrapposizione tra la sottomissione dell'amante e l'atteggiamento altero e capriccioso dell'amata.