Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Bernart de Ventadorn
BdT 70.25, Lancan vei la folha

vv. 5-12
No crezatz qu'eu volha / flor ni folha vezer, / car vas me s'orgolha / so qu'eu plus volh aver. / Cor ai que m'en tolha, / mas no n'ai ges poder, / c'ades cuit m'acolha, / on plus m'en dezesper.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
DOMUSaculhiracolhatraslatoA - Amato/amata
POTIRIaveravertraslatoI - Amante
CORcorcortraslatoI - Amante
DESPERAREdezesperardezesperproprioI - Amante
SUPERBUSorgolharorgolhaproprioA - Amato/amata
POSSEpoderpoderproprioI - Amante
VELLEvolervolhproprioI - Amante




Commento:

La stagione autunnale (vv. 1-4) ben corrisponde all'animo dell'amante respinto da un'amata orgogliosa. Per quanto egli abbia la tentazione di sottrarsi a un rapporto penoso, l'illusione di uno sviluppo positivo lo trattiene e gli provoca in definitiva una disperazione maggiore.

L'allocuzione al pubblico (crezatz) si ritrova anche nella cobla successiva (vv. 13-14)