Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Jaufre Rudel
BdT 262.1, Belhs m'es l'estius e·l temps floritz

vv. 43-46
d'una re soi en error / e·n estai mos cors esbaitz: / que tot can lo fraire·m desditz, / aug autrejar a la seror


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
DONUMautrejarautrejarproprioA - Amato/amata
CORcorcorstraslatoI - Amante
FAMILIAserorserortraslatoA - Amato/amata




Commento:

Repertoriamo il passo, riconoscendovi pur dubitativamente un riferimento all'alterità dell'amata. Ma bisogna ammettere che "fratello" e "sorella", che compaiono in questi vv. a rendere ancora meno evidente il senso complessivo del componimento, rimangono enigmatici e sono stati variamente identificati. Si va da ipotesi secondo cui la contrapposizione sarebbe poco rilevata ("gli uni ... gli altri", cfr. BELTRAMI 1978), ad altre chi vi leggono il contrasto inconciliabile tra le due opposte concezioni dell'amore rispettivamente sostenute dalla "scuola idealista" e dalla scuola "realista" (a partire da MOELK 1968), oppure il rapporto tra il Verbo divino e la cedevole natura umana (LAZZERINI 1993).