Area Lessicale | Lemma | Occorrenza | Senso | Accezione +/- | Identità/alterità |
---|---|---|---|---|---|
AMOR | amor | amor | traslato | A - Amato/amata | |
SPATIUM | lai | lai | proprio | A - Amato/amata | |
SPATIUM | long | lonh | proprio | A - Amato/amata | |
MEMINISSE | remembrar | remembra | proprio | I - Amante |
La lontananza - espressa anche come discrasia tra un "qui" disforico e un "là", luogo più o meno raggiungibile dell'amore (cfr. ad es. BdT 262.3, vv. 19-22) - è cruciale nella poetica di Jaufre Rudel.
Si ha qui la prima occorrenza del sintagma (amor) de lonh che ricorrerà in ogni strofa del testo (cfr. anche amor de terra lonhdana, BdT 262.5, v. 8) e per il quale la critica ha proposto le interpretazioni le più diverse (fondamentale per orientare gli studi successivi la lettura di SPITZER 1944, che pone al centro del discorso ermeneutico il "paradosso amoroso").
Nella convinzione che l'eventuale presenza di un secondo livello di senso (comunque spesso ben poco afferrabile e definibile) non possa obliterare il primo e più immediato, nello schedare le occorrenze di questo componimento ci atteniamo ad un'interpretazione il più possibile letterale (che non significa "biografica": non ci si pone, in questa sede, la questione della veridicità di ciò che il poeta racconta) del testo, quale quella proposta, ad es., da ZUFFEREY 2009 (a cui si rimanda anche per le indicazioni bibliografiche relative all'abbondante letteratura critica su BdT 262.2).