Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Bernart de Ventadorn
BdT 70.9, Bel m'es can eu vei la brolha

vv. 17-24
S'amor colh, qui m'enpreizona, / per lei que mala preizo / me fai, c'des m'ochaizona / d'aisso don ai ochaizo. / Tort n'a, mas eu lo·lh perdo, / e mos cors li reperdona, / car tan la sai bel' e bona / que tuih li mal m'en son bo.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
AMORamoramorproprioI - Amante
A - Amato/amata
PULCHERbelbel'proprioA - Amato/amata
BONUSbonbonaproprioA - Amato/amata
CORcorcorstraslatoI - Amante
CARCERempreizonarenpreizonatraslatoA - Amato/amata
MALUSmalmalproprioI - Amante
MALUSmalmalatraslatoA - Amato/amata
ACCUSAREocaizonarochaizonaproprioA - Amato/amata
IGNOSCEREperdonarperdoproprioI - Amante
CARCERpreizonpreizotraslatoI - Amante
A - Amato/amata
IGNOSCEREperdonarreperdonaproprioI - Amante
SCIENTIAsabersaiproprioI - Amante
INIURIAtorttortproprioA - Amato/amata




Commento:

Il rim derivatiu (le parole-rima della stessa cobla sono etimologicamente collegate) è utilizzato da Bernart per rendere con insistenza la contrapposizione tra la sottomissione dell'amante e l'atteggiamento altero e capriccioso dell'amata.