Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Giacomo da Lentini
Madonna mia, a voi mando

vv. 25-32
Voi, donna, m'aucidete / e allegiate a penare: / da poi che voi vedete / ch'io vo dotto parlare, / perché non mi mandate / tuttavia confortando, / ch'eo non desperi amando / de la vostra amistate?


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
LEVISalleviareallegiatetraslatoI - Amante
A - Amato/amata
AMORamareamandoproprioI - Amante
AMORamistàamistateproprioA - Amato/amata
MORSaucidereaucidetetraslatoA - Amato/amata
CONSOLAREconfortareconfortandoproprioA - Amato/amata
DESPERAREdisperaredesperiproprioI - Amante
MULIERdonnadonnaproprioA - Amato/amata
METUSdottaredottoproprioI - Amante
DICEREparlareparlareproprioI - Amante
AFFLICTIOpenarepenareproprioI - Amante
VIDEREvederevedeteproprioA - Amato/amata




Commento:

Per allegiate a penare, 'consolate col penare', cfr. ed. Antonelli, p. 293. I vv. 25-26 significano dunque che la donna può "uccidere e guarire, dare vita e morte allo stesso tempo".