Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Bernart de Ventadorn
BdT 70.31, Non es meravelha s'eu chan

vv. 33-40
Ai Deus! car se fosson trian / d'entre·ls faus li fin amador, / e·lh lauzenger e·lh trichador / portesson corns el fron denan! / Tot l'aur del mon e tot l'argen / i volgr'aver dat, s'eu l'agues, / sol que ma domna conogues / aissi com eu l'am finamen.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
AMORamaramproprioI - Amante
AMORamadoramadorproprioI - Amante
A - Amante
A - Avversario/Avversaria
MULIERdomnadomnaproprioA - Amato/amata
FALSUSfalsfausproprioA - Avversario/Avversaria
PERFECTUSfinfinproprioI - Amante
PERFECTUSfinfinamenproprioI - Amante
FALSUSlauzengierlauzengerproprioA - Avversario/Avversaria
FALSUStrichadortrichadorproprioA - Avversario/Avversaria




Commento:

Non manca, in questa canzone più di altre paradigmatica della maniera di Bernart, la polemica contro gli avversari della fin'amor (fals'amadorlauzengertrichador), tema particolarmente caro al trovatore. Se questi fossero fisicamente distinguibili dai fin'amador ('se portassero un corno in fronte'), l'amata restia a riconoscere la fedeltà e la perfezione del sentimento del suo spasimante non potrebbe più nutrire dubbi in proposito.