Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Giacomo da Lentini
Donna, eo languisco e no so qua·speranza

vv. 21-30
Donna, gran maraviglia mi donate, / che 'n voi sembrate – sono tanto alore: / passate di bellezze ogn'altra cosa, / come la rosa – passa ogn'altro fiore; / e l'adornezze quali v'acompagna / lo cor mi lancia e sagna; / [e] per mi sta asai plui, / merzé che nonn-è in voi; / e se merzé con voi, bella, statesse, / null'altra valenza più mi valesse.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
PULCHERadornezzaadornezzeproprioA - Amato/amata
SENTIRIaulorealoreproprioA - Amato/amata
PULCHERbellobellaproprioA - Amato/amata
PULCHERbellezzabellezzeproprioA - Amato/amata
CORcuorecortraslatoI - Amante
MULIERdonnadonnaproprioA - Amato/amata
FLOSfiorefioretraslatoA - Donna
VERBERlanciarelanciatraslatoA - Amato/amata
MIRABILIAmeravigliamaravigliatraslatoI - Amante
A - Amato/amata
MISERICORDIAmercémerzéproprioA - Amato/amata
SUPERAREpassarepassatetraslatoA - Amato/amata
FLOSrosarosatraslatoA - Amato/amata
CRUORsagnaresagnatraslatoI - Amante
VIRTUSvalenzavalenzatraslatoA - Amato/amata




Commento:

In questa canzone centrale è il tema della merzé(de) - il sostantivo ricorre ossessivamente in tutte le stanze - non concessa dall'amata, la cui richiesta diventa quindi l'essenza stessa, e la sostanza verbale prima di tutto, del discorso amoroso.

Il sostantivo maraviglia è un neutro plurale, donde il verbo alla sesta persona (sono). Al contrario, bellezzeadornezze sono plurali solo apparenti, in quanto -ezze rende toscanamente il siciliano -izzi < -ITIE