Repertorio di lessico e immagini dell'identità e dell'alterità nella letteratura dell'Europa medievale

Passi

responsabile della scheda: Federico Saviotti
Thibaut de Champagne, roi de Navarre
RS 1521, A enviz sent mal qui ne l'a apris

vv. 33-40
Se ma dame ne prent oncor conroi / de moi, qui l'aim par si grant couvoitise, / mult la desir et, s'ele me desprise, / Narcisus sui, qui noia tout par soi. / Noiez sui près, loing est ma garison, / s'entendré je touz jorz a son servise. / Servir doi bien pour si grant guerredon; / mult voudroie qu'ele en seüst ma foi.


Area LessicaleLemmaOccorrenzaSensoAccezione +/-Identità/alterità
AMORameraimproprioI - Amante
CURAconroiconroiproprioA - Amato/amata
CUPEREcovoitisecouvoitiseproprioI - Amante
MULIERdamedameproprioA - Amato/amata
CUPEREdesirrerdesirproprioI - Amante
CONTEMNEREdesprisierdespriseproprioA - Amato/amata
SALUSgarisongarisontraslatoI - Amante
MERCESguerredonguerredontraslatoI - Amante
A - Amato/amata
MORSnoiierNoieztraslatoI - Amante
SCIENTIAsavoirseüstproprioA - Amato/amata
SERVUSservirservirtraslatoI - Amante
SERVUSserviseservisetraslatoI - Amante
VELLEvoloirvoudroieproprioI - Amante




Commento:

Dinanzi a un'amata indifferente alla sua sorte ('non si prende cura' di lui: vv. 33-34), l'amante colmo di desiderio insoddisfatto è come Narciso, 'annegato in solitudine' (o 'a causa di sé', ovvero della propria immagine; non mi pare, invece, contro l'opinione dell'ed. Wallensköld, p. 75, che si possa intendere il v. nel senso di un suicidio): vicino all'annegamento e lontanto dalla guarigione. Tuttavia, al contrario di Bernart de Ventadorn, che nella canzone della lauzeta (BdT 70.43) si era pure paragonato a Narciso, l'amante-Thibaut non rinuncia per ciò al servitium amoris, troppo grande è la 'ricompensa' che ne spera (per quanto la sappia ben difficilmente raggiungibile).